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Paura del dentista? Andarci è il modo migliore per farsela passare.

Inutile dire che in molti vivono l’esperienza del dentista con grande tensione. Esistono delle soluzioni per eliminare quest’ansia? E con i bambini come bisogna comportarsi?

Lunedì scorso non era solo lunedì, che si sa, è una brutta giornata di per sé… ma era anche il primo lunedì dopo l’arrivo dell’ora legale. Poteva andare peggio? Certo, avreste potuto dover andare dal dentista! A parte gli scherzi, per molti il dentista è un appuntamento fastidioso… per qualcun altro è motivo di ansia e preoccupazione, per altri ancora è una vera e propria fobia, addirittura una patologia certificata e identificata, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità con un termine scientifico: l’odontofobia. Per chi ne soffre l’appuntamento dal dentista è qualcosa da evitare con tutte le forze, qualcosa che si affronta solo quando non è più possibile farne a meno, qualcosa che è in grado di provocare sudori freddi, tremori, veri e propri attacchi di panico. Niente su cui scherzare, dunque. Qualcosa, anzi, da affrontare molto seriamente. A partire dalla ricerca e dalla scoperta delle cause.

Innanzitutto la paura del dentista è associabile alla paura del dolore e può nascere da esperienze negative, magari anche non essere personali ma di qualche amico o familiare che ce le racconta, trasmettendoci le sue paure. Una personalità fragile e un’età ancora giovane sono individuabili come altre cause: la suscettibilità alle esperienze altrui, unita alla paura per l’ignoto o per la novità portano a vivere male la visita dentistica. Poi ci sono invece le paure che hanno origini psicologiche profonde, come la predisposizione personale all’ansia o alla depressione, o la percezione della visita dentistica come non-controllabile e pericolosa. E poi… beh, è comprensibile che aghi, trapani, rumori sinistri, sensazione di fastidio o di freddo possano rendere nervosi…

Odontofobia, niente di irrimediabile

Per tutte queste cause, però, ci sono dei rimedi. A volte più semplici di quanto possiamo pensare. Anche noi al Centro Dentistico Gemonio facciamo di tutto per fare sì che i nostri pazienti possano vivere il più serenamente possibile la loro esperienza presso di noi. L’anno scorso abbiamo anche seguito un corso per capire come combattere le ansie dei nostri pazienti e riuscire a metterli a proprio agio.

Cosa ci è stato detto? Beh innanzitutto di parlare con il paziente odontofobico, fargli capire quanto sia controproducente continuare a rimandare l’appuntamento o tentare la strada dell’automedicazione: la maggior parte delle volte la patologia peggiora e, con questa, peggiora anche l’esperienza che si dovrà affrontare dal dentista. Ma ci è stato anche insegnato che stabilire un rapporto di fiducia ed empatia con il paziente ne migliora senz’altro la predisposizione verso la visita e le cure. E soprattutto individuare una motivazione, uno scopo per le cure dentali (non soffrire più, aumentare la propria sicurezza, migliorare i rapporti sociali…), aiuta a vedere il dentista e la seduta come un mezzo per arrivare a stare meglio e a guarire.
E se proprio tutto questo non fosse ancora sufficiente, la sedazione vigile permette di togliere ansia e paura, lasciando sveglio e collaborativo il paziente ma limitando le sue reazioni di difesa. Si tratta di una miscela di azoto e ossigeno che viene somministrata tramite una mascherina posizionata sul naso per tutta la durata del trattamento e che, abbinata alla anestesia locale, permette di effettuare la seduta senza particolari problemi.

Come evitare la paura nei bambini

I bambini molto spesso sono più coraggiosi degli adulti, a volte invece si spaventano perché si trovano di fronte a qualcuno o a qualcosa di sconosciuto e non sanno cosa aspettarsi. Per questo è fondamentale il ruolo dei genitori: quando un bimbo nasce, il suo atteggiamento è quello di curiosità verso il nuovo e ha voglia di scoprire, sperimentare. Le paure e le inibizioni nascono dall’osservazione del mondo degli adulti e del loro comportamento. Se i genitori hanno paura e non mostrano tranquillità e fiducia nel dentista, o esagerano l’aspetto doloroso delle cure dentistiche i figli avranno senz’altro paura. Se invece papà e mamma lavorano sulla fiducia e sul ruolo fondamentale del dentista nel farlo stare bene (piuttosto che sul coraggio di affrontare un’esperienza traumatica…) il bambino arriverà tranquillo nello studio del dentista.  bambino no paura dentista

Per quanto riguarda il dentista, invece, il modo migliore per preparare un bambino a una seduta è rassicurarlo, spiegare cosa succederà, chiedergli di interagire. Il bambino, fin da quando entra nella sala deve essere trattato con pazienza e empatia: mostrargli la strumentazione e fargli capire come funziona, fargli provare la poltrona e scherzare con lui, parlargli del risultato finale (“avrai un bellissimo sorriso”, “avrai dei denti bianchissimi”, etc) prima ancora del percorso da fare per ottenerlo è un modo per farlo rilassare, per distrarlo dalla paura. Dargli la possibilità di alzare una mano e chiedere una pausa o dirgli frasi come “appena senti un dolorino avvertimi e io mi fermo” sono tutti modi per stabilire una relazione di fiducia con il dentista, fargli capire che il dottore è lì per farlo stare bene. Fissare più appuntamenti preparatori a un eventuale intervento, più o meno serio, darà modo al bambino di abituarsi, a vivere la cura dentistica come un qualcosa di routinario, di “normale” e a cui sottoporsi senza paura.

Simpatia e coinvolgimento, pazienza e disponibilità, sono gli ingredienti migliori per evitare che il bambino sviluppi paure o per far sì che possano scomparire quelle piccole grandi fobie che potrebbero rendere la sua vita “dentistica” una vera e propria sofferenza. Ci sono già così tanti lunedì nella nostra vita!