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Faccette dentali, la guida completa per un sorriso da star

Sono il segreto del sorriso degli attori più famosi, ma non solo. Ma sono tutte uguali? Vanno bene per tutti? Quanto durano e, soprattutto, quanto costano?

Quando guardiamo il sorriso degli attori di Hollywood è impossibile non provare un sottile senso di invidia per quei denti così bianchi, dalla forma perfetta e regolare. Sorrisi come quelli ci fanno domandare, inevitabilmente se:

  • sono persone fortunate che sono nate con denti perfetti?
  • hanno un’igienista dentale che li segue ovunque vanno?
  • hanno un coach personale anche per i denti?
  • fanno trattamenti sbiancanti continui?

Oppure ancora “loro” sanno cose che noi comuni mortali non sappiamo?
Le risposte, come sempre, sono molto più semplici di quanto ci si aspetta.

Da un lato alcune persone (attori o meno) sono realmente più fortunate delle altre rispetto alla dentatura. Nascono con denti perfetti, li curano in modo corretto e costante e mantengono un sorriso straordinario nel tempo.
La maggior parte delle persone, invece, deve prestare più attenzione se vuole un sorriso davvero perfetto.

Gli accorgimenti di base per avere un sorriso perfetto

 

Se hai già uno smalto dei denti bianco (non tutti i denti hanno la stessa tonalità di bianco) allora la prima cosa da fare, per mantenerlo bianco, è evitare tutti i cibi che possono intaccarne la tonalità.
Bevande come the e caffè sono sicuramente sconsigliabili, soprattutto se bevute in quantità e regolarmente. Il the verde, in particolare, nonostante le sue note proprietà, è uno dei più aggressivi per lo smalto dei denti.

Altro aspetto da considerare è quello dell’ortodonzia.

Se la forma, l’allineamento e la posizione dei nostri denti non è proprio da “manuale” allora bisogna valutare un intervento a livello ortodontico, con un apparecchio tradizionale o, in alternativa, quando possibile, con il più moderno InvisalignÒ, praticamente invisibile e sicuramente più comodo.

Oltre a questi valgono i consigli di sempre: igiene orale accurata, filo interdentale o scovolini e controlli semestrali con l’igienista.

Ma se questo non basta? Se così facendo non ho ancora denti perfetti e un sorriso come quello che vorrei?

Se il problema è solo ed unicamente “il bianco” dello smalto si può valutare un trattamento sbiancante, ma sempre dopo aver consultato l’igienista che ti deve controllare personalmente per consigliarti la soluzione più corretta per i tuoi denti. Niente trattamenti fai da te, ne abbiamo già parlato.

Leggi anche: I rimedi naturali e fai da te per i denti gialli

Dopo aver valutato tutte queste strade non rimane che la soluzione delle faccette dentali.
Ma cosa sono? In base a cosa si scelgono? Quanto costano?
Cerchiamo di rispondere a tutte queste domande con ordine.

Cosa sono le faccette dentali?

Il termine tecnico per le faccette dentali è Veneers che in inglese vuol dire qualcosa di simile a “rivestimento”. Questa definizione ti da già l’idea di cosa sono e a cosa servono.
In effetti le faccette sono delle sottili lamine in ceramica speciale che vengono applicate, in modo assolutamente indolore, sulle pareti esterne tuoi denti.

Hanno una funzione esclusivamente estetica e vengono utilizzate tutte quelle volte in cui è impossibile o indesiderabile agire sulla forma o sul colore dei denti.
Applicandole è possibile così nascondere le imperfezioni o i difetti che non si riescono a sistemare percorrendo altre vie.

Le faccette vengono cementate sulla parete di uno più denti aderendo in modo completo e perfetto.
Non si notano e il miglioramento è istantaneo: i tuoi denti hanno immediatamente una forma e un bianco perfetti.

Nonostante il processo, di per sé, sia piuttosto semplice non va considerato in modo semplicistico. La tecnologia per realizzarle è tutt’altro che ovvia.
I materiali, continuamente in evoluzione, la tecnica per garantire un aspetto in tutto e per tutto uguale a quello di un dente naturale, lo studio dei colori delle varie tonalità di smalto sono elementi che creano in pochi minuti.

Anni di ricerche, tutt’ora in corso nei laboratori più evoluti del pianeta, portano, oggi ad avere delle faccette dentali sottilissime e capaci di sostenere i carichi di un dente normale.
Ovviamente non tutte le faccette sono uguali.

Ecco perché è meglio non fermarsi qui e sapere qualcosa di più.

Che tipi di faccette dentali esistono?

Le faccette si differenziano, principalmente, in base alla tipologia di materiale con cui sono realizzate e allo spessore.
Lo spessore è uno degli aspetti più affascinanti: andiamo da 0.2 millimetri fino ad un massimo di 0,5 millimetri. Chiaramente la dimensione della faccetta è basata sul dente che deve ricoprire.

Il materiale più utilizzato è la ceramica, è infatti quello che garantisce un grado di lucentezza e resistenza ai carichi maggiore. Tuttavia esistono soluzioni a costo relativamente più basso realizzate in composito, il classico materiale che viene utilizzato per le otturazioni dentali più comuni.

Essendo un materiale “povero” con caratteristiche di resistenza di gran lunga inferiori a quelle della ceramica, è facilmente scheggiabile. Allo stesso modo, essendo una resina è molto più poroso degli altri materiali, si macchia più in profondità e più facilmente e varia di colore con il tempo più rapidamente.

Di contro è possibile intervenire per un restauro in modo più semplice e veloce, oltre che a costi relativamente ridotti.

Va detto, per garantirti un’informazione completa, che le faccette realizzate in materiale composito vengono utilizzate in percentuale considerevolmente minore rispetto alla ceramica (rapporto 20-80). La maggior parte dei professionisti evita di applicarle o consigliarle per via della facilità con cui tendono a rompersi.

Quando non bisogna assolutamente ricorrere alle faccette dentali?

L’unico vero caso in cui è davvero sconsigliato ricorrere alle faccette è quando si soffre di bruxismo cronico, ovvero quando si digrignano i denti in modo incontrollato.
Le Veneers in questo caso, non peggiorano le cose, ma se il bruxismo non viene prima risolto con una serie di interventi migliorativi, si rischia di fare alle faccette ciò che è stato fatto ai denti.

Quali sono i vantaggi reali delle faccette dentali?

Sono molti, a dire il vero. Ecco i più riconosciuti:

  • Denti realmente bianchi e splendenti a lungo: in pochissimo tempo hai denti candidi e perfetti per molti anni, se il lavoro viene fatto bene, con le tecniche e i materiali giusti.
  • Denti più lunghi e dalla forma perfetta: un dettaglio non da poco se per un certo periodo della vita hai sofferto di bruxismo.
  • Addio denti scheggiati: grazie alla copertura delle faccette non si vedranno più quegli angoli sbeccati e fastidiosi anche per la masticazione.
  • Basta differenze di colore tra un dente e l’altro: soprattutto se sono stati curati male o da professionisti diversi. Anche nel caso di denti devitalizzati che si sono scuriti.
  • Denti disallineati: le faccette rimettono a posto la geometria di tutta la dentatura senza, dove è ovviamente possibile, dover ricorrere all’ortodonzia.
  • Difetti congeniti dello smalto: succedono, ma anche in questo caso, con le faccette, il problema non si vede più

Come funziona l’applicazione delle faccette dentali

Generalmente avviene in due incontri con l’odontoriatra, sempre previa verifica di fattibilità con l’igienista.

Durante la prima seduta vengono preparati i denti all’applicazione delle faccette.  Questa preparazione consiste in una limatura di uno strato superficiale dei singoli denti a quali verranno applicate le Veneers.  Ma in alcuni casi si riesce addirittura ad aggiungere sottili strati di ceramica ai denti senza limarli in nessun modo.

Tendenzialmente l’operazione è indolore e non necessita di anestesia, anche perché se si hanno denti eccessivamente sensibili le faccette sono decisamente sconsigliate, tanto quanto lo sbiancamento dentale.
Lo strato che viene limato può andare da meno del 3% fino ad un massimo del 15-20%, dipende molto dal tipo di materiale con cui sono realizzate le faccette e dallo stato del dente.

Più il dente è sano e in buono stato, meno materiale c’è da asportare.

Una volta effettuata la limatura vanno prese le impronte dei denti in modo tale da avere un calco preciso sul quale costruire in modo accurato le faccette.
Infine viene scelto dal medico il colore più corretto per lo smalto delle faccette, al fine di garantire realismo e continuità cromatica nella dentatura.

Il colore finale dipende anche, ovviamente, dagli obiettivi che abbiamo per il nostro sorriso e dallo stato di partenza del lavoro.

In una seconda seduta si fa l’applicazione vera e propria delle faccette, ma non si tratta necessariamente di un’installazione definitiva. Il paziente deve essere visto e deve vedersi con il nuovo sorriso. È una sorta di prova dell’abito della sposa, per intenderci.

Una volta sicuri del risultato si procede con il trattamento finale.
Le sottili lamine in ceramica vengono cementate dal dentista in modo permanente con tecnica adesiva.

Quanto tempo durano le faccette dentali? E quanto costano?

Se viene fatto un buon lavoro le faccette possono durare anche una vita, a condizione che i denti vengano curati correttamente.

Il costo dipende fortemente dalla quantità di denti da ricoprire, dalle lavorazioni che vanno fatte su quei denti e dai materiali più idonei per il singolo caso.

Ancora una volta il consiglio rimane sempre lo stesso: non affidarti a chi ti offre trattamenti low cost o prezzi “un tanto al chilo”, si tratta della tua bocca, della tua salute e dell’immagine che dai al mondo.  È qualcosa con cui dormirai alla notte, con cui parlerai e mangerai, per tutta la vita.

Meglio affidarsi a professionisti seri e che ti guidino nella scelta delle soluzioni che funzionano per te, non per il loro portafoglio.
Si risparmia sul ristorante, semmai, non sulla salute.

 

PS. Se vuoi la certezza che le faccette dentali facciano al caso tuo, chiamaci e richiedi un controllo gratuito.